Galvanometro di Avogadro (1822)
Il galvanometro, denominato
Lāapparecchio, molto sensibile, fu impiegato per determinare la scala elettrochimica dei metalli, lavoro che venne affrontato anche da Alessandro Volta con procedimenti differenti e risultati lievemente diversi.
Questo strumento, destinato a occupare un posto di rilievo nella storia dellāelettromagnetismo, viene descritto dettagliatamente da Amedeo Avogadro nel saggio del 1822 Ā«Sur la construction dāun Voltimetre multiplicateurĀ» e fu costruito, probabilmente in un unico esemplare, dallo stesso Avogadro e dal collega Vittorio Michelotti.
In questa ricostruzione dello strumento le dimensioni sono leggermente maggiori rispetto allāoriginale e viene utilizzato lāottone al posto del legno per realizzare i due supporti della scala graduata.
Lo strumento ĆØ composto da un avvolgimento di 80 spire di rame ricoperto di seta, avvolto su un telaio triangolare che sostiene anche la scala semicircolare fissata ad una lamina di madreperla. Un ago magnetico, sospeso ad un filo di seta ancorato alla parte superiore di una campana di vetro, ĆØ libero di ruotare per indicare il verso e la quantitĆ di corrente che circola nellāavvolgimento.